Umanesimo e Rinascimento – Punto “5” della Mappa

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Voci di Viola P., Bianca, Asia, Chiara, Camilla e Sofia – Scuola Media di Paciano

Umanesimo e Rinascimento

Paciano è una cittadina tipicamente medievale, ma conserva anche opere del periodo rinascimentale.

Dopo la grave crisi che nel 1300 si abbatté su tutta l’Europa e anche in Italia, devastata oltretutto dalla peste, seguì un periodo di eccezionale fioritura, delle arti e del pensiero.

E’ uno dei fenomeni più importanti della storia: il Rinascimento.

Questo termine fu coniato, ovvero utilizzato per la prima volta dagli stessi protagonisti di quel movimento, per esprimere la rinascita dopo il periodo buio del Medioevo.

Il Rinascimento fu un periodo artistico che vide contemporaneamente all’opera i più grandi artisti e pittori: Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Brunelleschi e Botticelli, i più grandi geni dell’umanità.

Uno scrittore inglese sostiene che non si può conoscere la grandezza della mente umana, se prima non si contempla un’opera di Michelangelo.

In questo periodo si organizzarono anche grandi viaggi e si cercarono nuove vie per raggiungere le Indie. Proprio nel corso di questi viaggi, Colombo scoprì l’America e Magellano organizzò la prima circumnavigazione della terra.

L’Italia, in particolare Firenze, sono per tutto il 1400 e parte del 1500, il centro di questo straordinario fervore culturale. La diffusione così rapida della cultura fu favorita dall’invenzione della stampa, compiuta da parte di Gutenberg.

Questo movimento fu fondato da gruppi di studiosi che scoprirono gli scrittori e gli artisti greci e latini.

Secondo questi autori, le opere dell’antichità rappresentavano il vero ideale di bellezza, soprattutto esaltano la vera libertà dell’uomo.

Entusiasmati da tali scritture questi studiosi proposero una nuova idea di uomo, quello che al centro dell’universo è capace di conoscere, modificare e dominare la natura.

Proprio per questa esaltazione dell’essere umano, il loro movimento fu chiamato Umanesimo.

In molti si mettono a viaggiare per ricercare queste opere dei classici, cioè degli autori ritenuti di classe, cioè superiori, come i latini Virgilio, Orazio e Cicerone, o come i greci Omero ed Erodoto.

Si passa così delle “divine litterae” alle “humanae litterae”.

Tutta la produzione artistica e culturale di questo periodo è legata al fenomeno del Mecenatismo, in particolare, questo fatto ebbe origine nella città di Firenze, sotto la splendida corte di Lorenzo il Magnifico, che ospitò e mantenne i più grandi artisti letterati.

Egli stesso scrisse poesie dove si celebrava l’uomo, invitando tutti a ricercare la felicità.