Palazzo Baldeschi e TrasiMemo – Punto “3” della Mappa

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APERTURA

  • dal lunedì al venerdì 09:00-13:00
  • domenica 15:00-17:00

Laboratorio di DISEGNO: venerdì dalle ore 10:00 alle ore 12:00
Laboratorio di CERAMICA: martedì dalle ore 09:30 alle ore 13:00
Laboratorio di TESSITURA: giovedì dalle ore 09:30 alle ore 12:30
Tutte le domeniche visita guidata alle ore 15:30

Voce di Emma B. – Scuola Media di Paciano

Il Palazzo Baldeschi

Il seicentesco Palazzo Baldeschi è sede della biblioteca comunale, centro Terzo Millennio dell’Unione dei Comuni del Trasimeno e del museo TrasiMemo.

Il palazzo venne costruito nel XVII secolo integrando tra loro numerose case-torri del quartiere.

La struttura è caratterizzata da cotto e pietra arenaria. Sul portone principale campeggia uno stemma in travertino, mentre all’interno si trova un grande scalone attribuito a Vignola.

TrasiMemo: Banca della Memoria.

All’interno del palazzo si trova TrasiMemo, luogo che conserva la memoria, il ricordo, come in una banca.

All’interno troviamo quattro scrivanie e, come in un archivio, sono contenuti tutti quegli strumenti e quegli oggetti che aiutano a ricordare e a raccontare le storie, le persone e valori del nostro territorio.

I temi sono quattro: legno, tessile, cotto e ferro. Elementi che parlano, ci spiegano come il nostro territorio si presenta a noi in questo modo. Questi quattro elementi hanno dato vita alle attività lavorative e anche a tutti gli hobby e consuetudini,  la cultura degli abitanti di questo luogo.

Se infatti ci guardiamo intorno, possiamo notare che tutti questi elementi sono stati impiegati in tutte le attività umane, a partire dalla costruzione del Borgo: pavimentazione, cinta muraria, edificio, palazzi.

Il Giardino di Palazzo Baldeschi

Nel cortile si trova uno splendido giardino pensile panoramico all’italiana, con un roseto e altre piante della macchia mediterranea. Un grande agrifoglio, una feijoa e siepi di piante aromatiche, tipo mentuccia salvia e lavanda.

Se ci affacciamo a sinistra si può vedere il passaggio verso il Lago Trasimeno, con i paesi circostanti: Castiglions del Lago, Tuoro e Passignano.

La Battaglia del Trasimeno

La battaglia del Trasimeno è stato uno degli scontri maggiori della seconda guerra punica.

Le guerre puniche sono guerre che sono state combattute tra gli eserciti di Roma e di Cartagine. Infatti i Cartaginesi stavano compromettendo il grande potere dell’Impero Romano, una lotta per il predominio sul Mediterraneo, che ha visto vincitore l’esercito cartaginese.

Una di queste battaglie venne svolta su una delle rive del Lago Trasimeno. Combattuta il 21 Giugno del 217 a.C. presso le sponde Nord occidentali del Lago tra l’esercito Romano guidato da Console Gaio Flaminio Nepote e quello cartaginese guidato da Annibale Barca.

Annibale voleva decimare le due legioni guidate da Flaminio, che stavano seguendo la marcia proprio dietro. I Cartaginesi arrivarono in anticipo e si accamparono sui colli circostanti il Lago, nascosti, per sorprendere i Romani ai fianchi per poi accerchiarli.

Il Console Romano arrivò presso le rive del Lago, quando il sole stava per tramontare e si accampò in attesa per l’inseguimento previsto per il giorno seguente.

In realtà, le parti cartaginesi di Annibale erano già pronti all’attacco, quando all’alba i romani cominciarono a lasciare i propri accampamenti per dare via agli scontri. C’era una nebbia molto fitta e non si erano resi conto della presenza dei nemici, non avendo inviato nessuno in avanscoperta.

Così i cartaginesi conseguirono la vittoria piena, infliggendo innumerevoli perdite, tra cui quella del console Flaminio.

L’esercito Romano sbandò e si disperse in ogni direzione, verso i monti e verso il lago, tanto che si dice che le acque del lago erano diventate rosse dai tanti corpi sanguinanti dei caduti in guerra.

Alcune località presero il nome da questa battaglia come, ad esempio, il Sanguineto e l’Ossaia.