Chiesa di San Giuseppe e Gonfalone – Punto “9” della Mappa

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APERTURA

Dal lunedì alla domenica. Orario 09:00-19:00

Per info telefonare a Gabriella:

 

Voci di Ludovica e Viola B. – Scuola Media di Paciano

Chiesa di San Giuseppe e il Gonfalone della Misericordia

La Chiesa di San Giuseppe detta anche Chiesa Dentro ha origine dal XIII secolo.

All’interno si trova lo stendardo processionale, un’insegna di grandi dimensioni che veniva portata in processione, soprattutto in occasione di pestilenze.

All’interno della Chiesa è allestito il museo parrocchiale “don Aldo Rossi”.

Il museo è stato inaugurato nel dicembre 2010.  La Chiesa Museo di San Giuseppe, insieme alla Confraternita del Santissimo Sacramento, è stata adibita a museo e conserva preziosi reperti.

Subito dopo l’ingresso, nella cappella della concezione, si trova il Gonfalone della Madonna delle Grazie o Madonna della Misericordia.

L’opera è attribuita ad un pittore della Scuola di Benedetto Bonfigli, artista precedente a Pietro Vannucci. Altri studiosi, però, attribuiscono l’opera ad altri artisti.

Lo stile è comunque vicino a quello di Bonfigli, anche se le figure appaiono meno naturali, l’espressione dei volti e dei corpi sono rigidi e le vesti hanno dei panneggi pesanti.

Un Gonfalone simile, realizzato da Bonfigli, si trova nella Chiesa di Santa Maria Assunta in Corciano. Questo di Paciano ha subito un restauro nel XVIII secolo, ad opera di Lorenzo Faina, che interessò il Borgo ai piedi della Madonna.

La Madonna comunica con i fedeli mediante un cartiglio che tiene tra le mani; a sinistra, accanto a San Sebastiano, riconoscibile dalle frecce, sta scritto: “Si salve volete le vostre persone per questo santo che porta le frecce, in lui abbiate grande devozione”.

A destra, accanto San Nicola da Tolentino, invece, sta scritto: “A questo sancto non posso negare che io per voi non preghe. E’ il mio figliolo che mai non cessa me per voi pregare.”

San Sebastiano era invocato durante la peste perché durante il suo martirio era stato colpito da numerose frecce, ma non era morto.

Le frecce indicano la peste, che nel Medioevo si pensava fosse una punizione divina.

San Nicola da Tolentino, invece, aveva compiuto guarigioni miracolose, durante le guerre e le pestilenze.

Le Sante protettrici invece sono Santa Barbara, legata al Borgo di Paciano perché durante il martirio fu rinchiusa in una torre fortificata; Santa Monica, invece, madre di Sant’Agostino, rappresenta tutte le madri e quindi è vicino a Maria.

La Madonna accoglie sotto il proprio manto gli abitanti di Paciano spaventati, certamente non si conoscevano né le cause, né rimedi della peste e, quindi, si pensava fosse causata dall’ ira divina contro gli uomini che vivevano nel peccato.